“ I dipinti della Sanavio ci permettono innanzitutto di approcciare l’arte in generale, quindi di entrare nel mondo pittorico dell’artista venendone sorpresi ed avvinti ed infine ci convincono che quanto esposto è anche un qualcosa che ci appartiene e che ci fa correlare l’arte alla vita, alla vita nostra e di tutti coloro che con noi interagiscono, per un più pieno e lieto sviluppo del nostro cammino.
L’esposizione di questi quadri ci ricorda dapprima come avvicinarci alla pittura, insegnandoci che quella visione fugace che di solito prestiamo ai dipinti, dai grandi capolavori a quelli di artisti ancora da scoprire, se basta a farci entrare con empatia o pure immediato trasporto nella visione proposta, spesso non riesce a cogliere la piena potenzialità e gli intenti di quanto si agita sulla tela.
Occorre avvicinarsi alla superficie del dipinto, scrutare il linguaggio delle pennellate, delle contrapposizioni di forme-luci-e colori, osservare in prossimità gli sfondi dove appaiono figure e segni prima invisibili, per scoprire così all’interno dell’opera altri elementi significativi, originanti una vibrante dialettica tra le parti e le parti e il tutto, che nell’intenzione del pittore esprimono un senso ben oltre l’usuale visione estemporanea, a distanza di spazio come di sentimenti.
Ed è quanto accade con i dipinti della Sanavio, che attirano inizialmente per via della loro forza cromatica, di una carica decorativa derivante da una sensibilità femminile che si nutre anche del valore simbolico ed universale dell’oro e baluginii preziosi, della dinamica compositiva che muove abilmente le forme e le forze nel quadro e che si impone con immediatezza e piacere nel nostro vedere e sentire.
Ma tutto questo non basta: i dipinti della Sanavio non sono solo delle belle campiture di colore, delle riuscite tappezzerie cromatiche, delle danze figurative ed astratte che s’accontentano di essere ammirate da lontano ad onor dell’artista. No, tutti questi quadri esigono l’ulteriore livello, vogliono che ci si avvicini, che si presti attenzione al più sottile e nascosto intrico di linee, di scalfiture, di graffi cromatici e materici che sconvolgono questo suadente scenario pittorico, facendolo significare ed esprimere in una maniera diversa ed essenziale. Non solo, ci invitano a scoprire gli antagonismi tra queste diverse parti del quadro, il loro diverso pulsare, il loro agire un dialogo continuo sulla tela.
Giorgio Fedeli